domenica 1 aprile 2007

Anche i robot hanno un'anima?

Articolo tratto dal "Corriere della Sera" on - line del 1 aprile 2007

Le linee guida ripercorrerrano le tre leggi della robotica di Asimov

Nasce la «Carta dei diritti» dei robot
Sarà presentata a fine 2007: nasce con lo scopo di evitare che l'uomo sfrutti le macchine e non le usi responsabilmente


MILANO
- Nel XXI secolo la nostra vita sarà sempre più condizionata dalla tecnologia e dai robot e proprio per questo un movimento per i diritti dei robot si sta velocemente sviluppando: alla fine del 2007 sarà presentata la prima "Carta etica dei robot", una sorta di "Carta dei diritti" che stabilisce i rapporti etici tra l'uomo e i robot. Quest'ultimi, infatti, saranno dotati di emozioni e sensazioni come gli umani e a molti scienziati sembra giusto garantire ai robot i propri diritti ed evitare che siano sottomessi e infelici .

CARTA - Questa nuova carta dei diritti nasce con lo scopo di evitare che l'uomo sfrutti le macchine umanoidi e non le usi responsabilmente. La linea guida di questa "legge fondamentale scientifica" dovrebbero riprendere le tre leggi di robotica promosse da Isaac Asimov, autore di fiction scientifiche: esse affermano che i robot non devono danneggiare la gente, essi devono obbedire agli ordini e devono proteggere la propria esistenza a meno che sia in pericolo l'esistenza umana.

LEGGI
- "Se i robot hanno delle proprie leggi che ne garantiscono l'esistenza, noi non abuseremo di essi" afferma il professor Jong-Hwan Kim, uno dei più grandi esperti mondiali di robot. "Dobbiamo trattarli come oggi trattiamo i nostri animali".La prossima settimana si terrà a Roma una conferenza dedicata ai robot, nella quale si discuterà sui rapporti etici che bisogna stabilire tra uomini e robot. Tra gli argomenti che saranno trattati nella conferenza di Roma ci saranno anche le relazioni sessuali tra macchine e umani. Il dottor David Levy, autore di uno studio sulla "prostituzione robotica" che sarà presentata alla conferenza afferma che il "sexbot", il sesso con macchine robotiche, diverrà qualcosa di molto comune nei prossimi 40 anni: "Penso che i robot svilupperanno talmente le proprie emozioni che saranno capaci di far innamorare gli esseri umani" dichiara lo studioso.

TIMORI
- Ma i timori più grandi che hanno spinto gli studiosi a creare una carta dei diritti per i robot sono causati dalla paura che essi possano finire in mani sbagliate e diventare delle macchine omicida. Il dottor Chris Langley del gruppo "Scientists for Global Responsibility" dice: Esiste un vero timore tra gli esperti per l'uso quotidiano dei robot che si fa già adesso in guerra. Speriamo che la stesura di una carta dei diritti dei robot possa scongiurare eventi disastrosi".

Francesco Tortora
01 aprile 2007

Poco dopo questa notizia, lo stesso "Corriere della Sera" nell'articolo "Il pesce d'aprile è inglese" scrive:

DIRITTI DEI ROBOT - L'Independent on Sunday, per non essere da meno, ha piazzato a pagina 3 un articolo in cui spiega come, nella prossima conferenza di Roma, sarà stilata una carta internazionale dei diritti dei robot, sulla falsa riga di quella dei diritti umani, «per evitare che gli umani li sfruttino». Il giocoso Mail on Sunday ha invece avvertito che ci sarà una «tassa ambientale» di 5 sterline (circa 7.5 euro) per ogni famiglia che voglia concedersi un barbecue in giardino quest'estate. A scriverlo, un'altra «giornalista» chiamata April…

Insomma, un bel pesce d'aprile, di cui lo stesso "Corriere della Sera" è stato vittima! Buon pesce d'aprile a tutti voi!!!

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